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PAVIMENTI ETERNI:
PERCHÉ LA CALCE SFIDA IL TEMPO

Spesso, quando si parla di restauro e calce, lo sguardo si alza verso le pareti: intonaci, tinte, stucchi e marmorini. Tuttavia, esiste un “utilizzo orizzontale” della calce altrettanto nobile ma spesso trascurato: quello delle pavimentazioni.
Esploriamo le differenze sostanziali tra l’uso della calce tradizionale e il moderno cemento, scoprendo perché la scelta del materiale cambia radicalmente l’anima di una casa.

PALAZZO BELLINI - PASTELLONE

Calce VS. Cemento: una questione di carattere

Distinguere un pavimento in calce da uno in cemento è innanzitutto un’esperienza sensoriale che si coglie a colpo d’occhio: mentre il cemento appare piatto, la calce offre morbidezza. La vera magia della calce risiede nella sua capacità di interagire con la luce: essa si caratterizza per minuscole differenze cromatiche e cangianti che mutano in base all’incidenza luminosa, effetti che il cemento tenta talvolta di imitare, ma che restano una prerogativa esclusiva del materiale naturale.Una bellezza che richiede pazienza: la calce esige tempi lunghi e stagioni miti, contrariamente alla velocità del cemento. Un’attesa ripagata però dalla longevità: elastica e leggera, la calce non soffre le crepe tipiche della rigidità cementizia, rendendosi ideale e sicura anche per i delicati solai in legno.

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Le tecniche della tradizione

L’uso della calce è imprescindibile per alcune delle tecniche pavimentali più affascinanti della storia italiana, che si basano su superfici continue e prive di fughe:

→ Mosaici: La calce è indispensabile perché il ritiro energico del cemento rischierebbe di incrinare o rompere le tessere;
→ Terrazzi alla Veneziana: Storicamente il “regno della calce”. Sebbene esistano versioni in cemento, queste mancano dell’elasticità necessaria;
→ Palladiane e Cocciopesto: Tecniche che spaziano dall’uso di frammenti di lastre irregolari ai battuti monocromatici, spesso tonalizzati con terre naturali (ocra, rosso mattone).

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Il valore del restauro

Un vantaggio tecnico fondamentale della calce risiede nella possibilità di fare “riprese”.
Mentre il cemento, una volta fatta presa, non permette correzioni, la calce è molto più agevole da restaurare e garantisce un‘ottima adesione alle opere preesistenti.
Scegliere la calce significa rispettare la storia e i materiali, senza piegarli alla fretta della contemporaneità.
Questi materiali raccontano conoscenze antiche che meritano di essere preservate, specialmente in un paese come l’Italia dove viviamo circondati dalla storia.

PASTELLONE A CALCE E COCCIOPESTO

Il Cocciopesto: l’eredità romana

Tra le tecniche più richieste dagli appassionati d’antico spicca il cocciopesto. Questa pavimentazione, che affonda le sue radici nella tradizione dei battuti romani , si realizza miscelando la calce con inerti specifici che ne determinano la tonalità.
Il risultato è una superficie continua e monocromatica che richiama i colori caldi della tradizione mediterranea: rosso mattone, ocra, giallo e sabbia, una tecnica è ancora viva che viene chiamata semplicemente “battuto”.
Per garantire una resistenza alla levigatura pari a quella dei materiali moderni, i professionisti utilizzano infatti ricette storiche, impastando calce idraulica e grassello con polvere di marmo e altri prodotti naturali. Il risultato è un pavimento “senza confini”, elastico e capace di attraversare il tempo.

5 buoni motivi per scegliere la CALCE per i pavimenti

  1. Estetica viva → mentre il cemento risulta piatto e uniforme, la calce regala superfici che evocano una maggiore “morbidezza” visiva e tattile.;
  2. Elasticità → A differenza del cemento, che è rigido e soggetto a un forte ritiro (causa frequente di crepe e microcavillature), la calce è un materiale elastico. Questa caratteristica, unita alla sua leggerezza, la rende ideale anche per applicazioni su solai lignei, dove un massetto in cemento risulterebbe inadeguato o dannoso;
  3. Riparabilità nel tempo → Il cemento, una volta fatta presa, non permette correzioni. La calce, invece, consente di effettuare “riprese” anche a distanza di tempo;
  4. Rispetto per i materiali pregiati (mosaici) → Se si realizzano mosaici o seminati, la calce è indispensabile. Il cemento ha una reazione di ritiro così energica che può arrivare a incrinare o rompere le tessere del mosaico;
  5. Perfetta adesione nel restauro → Per chi ristruttura contesti storici, la calce garantisce un’ottima adesione alle opere preesistenti. Utilizzare materiali storici come la calce significa operare in continuità con il passato, rispettando la “respirabilità” e la logica costruttiva dell’edificio originale.
Pastellone
PASTELLONE A COCCIOPESTO
Pastellone A Calce
BATTUTO A CALCE E COCCIOPESTO
PastellonePASTELLONE A COCCIOPESTOPastellone A CalceBATTUTO A CALCE E COCCIOPESTO
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