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TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE
SULLE TINTE A CALCE

Cosa sono le tinte a calce?

Le tinte a calce sono utilizzate in edilizia da millenni e si ottengono da pietra calcarea frantumata, cotta nei forni, ridotta in polvere e mescolata con acqua per creare il grassello di calce, che può essere colorato con pigmenti naturali. Le pitture a calce permettono di creare superfici screziate e opache, con un effetto simile alla pelle scamosciata, conferendo così profondità e luminosità alle pareti.

Le tinte a calce sono ecologiche?

Le tinte tradizionali sono realizzate esclusivamente con calce e pigmenti naturali, perciò sono prive di solventi. Anche alcune varietà moderne che contengono agenti leganti aggiuntivi utilizzano additivi minerali che mantengono intatte le caratteristiche ecologiche. Queste tinte sono anche sane perché l’alto livello di pH della calce fa sì che i microrganismi non possano sopravvivere, conferendogli qualità ipoallergeniche. Inoltre assorbono CO2 migliorando la qualità dell’aria interna agli ambienti dove vengono utilizzate.

Dove posso usare le tinte a calce?

Le tinte a calce possono essere utilizzate sia in ambienti interni che esterni. A differenza della maggior parte delle vernici per la casa che si depositano sulle superfici, la calce penetra nei muri, quindi è meglio applicarla su superfici porose, come intonaco, pietra e mattoni. Possono essere però applicate anche su altre tipologie di pareti a patto che si utilizzi un primer – o fondo aggrappante – appropriato, che crea una superficie sulla quale le tinte possono aderire.

In quali colori sono disponibili le tinte a calce?

La versione naturale della tinta a calce è il bianco calce, un bianco particolare, profondo, luminoso e ricco di effetti di luce dovuti all’effetto ottico di miliardi di microscopici cristalli di calcite che interagiscono con luce, la cosiddetta birifrangenza. Per ottenere tinte colorate bisogna vanno aggiunti pigmenti e terre naturali compatibili con la calce.

Nella scelta del colore è importante tenere presente una cosa: le pitture a calce sono fino a 10 volte più scure da bagnate, quindi è fondamentale testare i colori e vedere l’effetto una volta che la tinta è asciutta. L’opacità invece dipende dal numero di mani applicate e, di solito, sono consigliate fino a tre mani. È un tipo di tinta che richiede un po’ di flessibilità, poichè il risultato finale varia a seconda dei pigmenti utilizzati, della composizione e della porosità della superficie e dell’applicazione.

Come si applicano le tinte a calce?

Le tinte a calce si applicano in più strati sottili utilizzando un pennello a pelo lungo o da muratura che crei pennellate sfumate. Si consiglia di non usare mai un rullo.

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