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Serie di articoli News

STORIE DI CALCE#12
DA PANAREA
IL RACCONTO DI GIOVANNI

Con Storie di Calce raccontiamo le esperienze di clienti, appassionati e di tutti coloro che lavorano con la calce. Spunti, aneddoti e, perché no, qualche esempio delle realizzazioni che si possono fare con i nostri materiali.

Tempo d’estate, tempo di mare e di sole. Per questo appuntamento siamo volati a Panarea per intervistare Giovanni Mandanici, che da anni lavora al Raya, storico hotel dell’isola, nel meraviglioso arcipelago delle Eolie. Le piscine esterne sono state rivestite con il nostro Tadelakt, lo straordinario intonaco impermeabile, originario del Marocco.

Ringraziamo tanto Giovanni per aver condiviso con noi la sua esperienza!
Buona lettura!

Perché la scelta del Tadelakt?

All’Hotel Raya, secondo il desiderio della titolare, la filosofia dominante è quella di utilizzare prodotti sostenibili e naturali; non poteva essere altrimenti nella scelta dei materiali per interventi architettonici. Perciò, come rivestimento per le piscine esterne, abbiamo deciso di affidarci alla calce e in particolare al Tadelakt, l’intonaco marocchino realizzato con la calce di Marrakech, famoso per l’eccezionale impermeabilità.

Come avete ‘scoperto’ il Tadelakt?

Per caso, grazie al gioco del destino che ti fa incontrare le persone e le cose giuste al momento giusto.
Qualche anno fa, la titolare aveva conosciuto degli architetti in India che le avevano parlato questo affascinante materiale. Poi ce ne siamo ricordati e deciso di utilizzarlo per 
le nostre piscine esterne.
R
egala un effetto meraviglioso. In futuro pensiamo di utilizzarlo anche per altri ambienti, specialmente come intonaco di finitura per gli interni.

Conoscevate già la Banca della Calce?

No, l’ho trovata online, cercando rivenditori di Tadelakt. Ho contattato il Dott. Rattazzi e ho spiegato quello che stavamo cercando. Devo ammettere che è stato merito suo se ci siamo convinti definitivamente a utilizzare questo materiale: ha capito immediatamente quello di cui avevamo bisogno, ci ha inviato i campioni da provare che non ci hanno lasciato più dubbi. È molto facile prendere delle decisioni se ci si trova a dialogare con persone capaci di capire subito quali sono i tuoi bisogni e proporre le soluzioni adeguate.

L’Hotel Raya fa parte della storia di Panarea: ci racconti qualcosa di più

L’hotel Raya è l’hotel storico di Panarea: fu costruito nei primi anni ’70 da Myriam Beltrami e dal compagno Paolo Tilche. Arrivarono negli anni ’60 da Milano quasi per caso: fu amore a prima vista. È grazie a loro se l’isola oggi è quella che è; a quell’epoca Panarea era un’isola di pescatori, semisconosciuta e non frequentata. Capirono il potenziale che aveva e le dettero l’impronta che ha oggi, anche dal punto di vista architettonico (Tilche era architetto e designer, ndr.), un luogo sofisticato, lontano dal turismo di massa. L’hotel segue la filosofia del benessere, sia fisico che spirituale. È diviso in due parti: una al porto, dedicata alla movida, che comprende il ristorante e la discoteca, l’altra si trova invece all’inizio della collina, a 5 minuti a piedi dal porto, ed è la zona dedicata al relax, alla tranquillità e dove sono site le camere e le piscine. I temi della sostenibilità, della cura dell’ambiente, del benessere sono particolarmente cari alla proprietaria, la signora Myriam Beltrami, al punto che ha costituito la Fondazione Raya, con lo scopo di contribuire al progresso ed al miglioramento in tutti i campi della qualità della vita. Essa, quindi, promuove, forma e diffonde espressioni della cultura e della ricerca in tutte le loro manifestazioni, anche nell’intento di rendere armonico il rapporto uomo, ambiente che lo circonda e natura.

 

I PRODOTTI UTILIZZATI DA GIOVANNI

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