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PERCHÈ IMBIANCARE A CALCE

I TRONCHI DEGLI ALBERI

Almeno una volta sarà capitato a tutti di vedere – se non dal vivo, in qualche foto o film –  i tronchi d’albero dipinti di bianco nei frutteti o nei giardini.

Quest’antica pratica agricola, basata sull’impiego di latte di calce, consente di difendere gli alberi da frutto dai vari problemi che possono presentarsi durante l’inverno e, al tempo stesso, permette di aumentare la resa delle piante per la stagione estiva.

Scopriamo di più su questo metodo semplice ed efficace.

I motivi del trattamento

L’imbiancatura dei tronchi è raccomandata soprattutto per alberi da frutto, ma è consigliatissima anche per alberi ornamentali e arbusti di ogni genere. Le motivazioni sono diverse: innanzitutto il bianco della calce riflette i raggi del sole prevenendo così il surriscaldamento e le screpolature della corteccia; inoltre la pittura agisce come isolante termico, proteggendo dagli sbalzi di temperatura (gelo/disgelo) che durante l’inverno compromettono soprattutto le piante più giovani. Infine, cosa più importante, la calce con il suo pH basico combatte gli agenti patogeni, quali insetti, microrganismi e spore fungine; la calce è naturalmente insetticida e fungicida perciò l’applicazione sugli alberi è una misura preventiva per limitare il rischio di molte malattie.

La preparazione

Prima di eseguire il trattamento, rimuovere la corteccia secca e malata, oltre alle escrescenze, muschi e licheni presenti sui tronchi e sui rametti più piccoli. Per questi lavori preparatori utilizzate strumenti adeguati che non danneggino il tronco.

Procedere poi con la preparazione del latte di calce, un prodotto totalmente naturale, derivante dall’unione di acqua e calce viva. Il latte si ottiene mescolando calce viva e acqua (circa 2 kg di calce ogni 10 litri di acqua) fino a ottenere un composto fluido che si presenterà simile, per consistenza e colore, al latte vaccino. È consigliato fare questa operazione il giorno prima dell’applicazione, lasciar riposare il prodotto durante la notte, mescolandolo vigorosamente prima dell’utilizzo
Va tenuto sempre in mente che la preparazione e l’uso del latte di calce richiedono accortezza e precauzioni perché la calce viva è molto aggressiva. Per evitare irritazioni o ustioni, proteggete gli occhi con occhiali protettivi, le mani con guanti spessi, il corpo con indumenti con maniche e gambe lunghe.

L’applicazione

Il latte di calce va steso partendo dall’inizio dei primi rami e scendendo fino alla base del tronco; vanno verniciati anche i rametti più piccoli fino a 20-30 cm di distanza dalla punta. Insistere bene sulla corteccia, soprattutto dove sono presenti fessure, perfetti rifugi per parassiti e altri agenti patogeni. Lo strato deve essere omogeneo e potrebbe essere necessaria una seconda mano dove il tronco mostra molto rilievo, che può essere data senza necessariamente aspettare che la prima mano si asciughi. Per l’imbiancatura meglio utilizzare un pennello largo o una pompa a spruzzo; se decidiamo di operare con questo strumento, è necessario fare attenzione ed evitare di irrorare i fiori e i germogli che non vanno trattati.

La stagione ideale per l’imbiancatura degli alberi comincia a ottobre, quando inizia la caduta delle foglie, segnale che l’albero è dormiente. Si può agire fino alla fine dell’inverno, prima che la vegetazione si risvegli. C’è chi preferisce febbraio e marzo, poiché un’applicazione tardiva impedisce alle intemperie di lavare via l’imbiancatura.

L’applicazione va eseguita sugli alberi adulti; meglio evitare le giovani piantine, fino ai due anni.

Calce Blu Tronchi

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